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sabato 30 giugno 2012

VISTO DA LEI - “Lettera aperta a Beppe Grillo”, “Se non ci fosse M5Stelle sarebbe da inventare, ma non da votare.”

Caro Beppe Grillo,

da qualche tempo, la stampa tutta le sta dando addosso senza mezzi termini in vista di possibili elezioni autunnali: assolutamente da evitare per non peggiorare ancora la situazione-Italia. E’ comprensibile che le varie sigle partitiche, in caduta libera nei sondaggi, cerchino di difendersi dall’ascesa vertiginosa di M5Stelle. A questo punto, con serena valutazione  e nell’interesse dei nostri lettori che vogliono il drastico cambiamento della politica iniquia, del ricatto e della corruzione sistematica nei  gangli vitali dello  Stato, vogliamo considerare i vari attacchi alla sua persona, alla sua ideologia, al suo M5Stelle. Un  Movimento tacciato di vuoto cosmico nella reale strategia politica in vista di un’eventuale vittoria elettorale.



Non è stato edificante l’esordio a Parma del suo primo sindaco, Federico Pizzarotti, vittima di diktat da parte del vertice M5Stelle: la sua tanto conclamata struttura orizzontale si è verticalizzata di colpo con la prima vittoria alle amministrative.

I nostri lettori, in gran parte convinti astensionisti, si chiedono cosa potrebbe succedere se M5Stelle dovrà mandare i suoi parlamentari a governare.  



La domanda di fondo di chi scrive è come si fa con l’anti politica a creare politica efficace e ricostruttiva di un Paese allo sbando. Lei dice che selezionerà attraverso i curricula persone di specchiata rispettabilità mai coinvolte nel girone infernale capitolino e dei suoi derivati. Una bella idea CHE HA IL DIFETTO DI ESSERE PURA TEORIA perché i CAPACI, gli ONESTI, i PURI, gli INCENSURATI ecc. dovranno pur governare secondo le leggi esistenti che dovranno essere cambiate, ma che fino a quando saranno in vigore consistono in una trappola mortale. Ricordiamoci che il Codice Penale Rocco, emanato nel 1935, è durato fino agli anni 90.



Come vede la sua squadra di ANGELI VENDICATORI trasformarsi in Riformisti della Costituzione Italiana oggi obsoleta e portare l’Italia ad un livello davvero europeo?

Non pensa che nella sua struttura orizzontale bisognerebbe incominciare a far comparire nomi di economisti, giuristi, costituzionalisti, docenti, medici, farmacologi, esperti di politica estera ecc. di ambo i sessi dotati almeno di un ottimo inglese? E un programma preciso in modo che gli Italiani comincino a capire come sarà quel suo meccanismo IPER DEMOCRATICO partecipativo per far governare i cittadini? Come farà a imporre il pagamento dei debiti dello Stato agli imprenditori che stanno morendo strangolati da criminale burocrazia? L’elettorato femminile vorrebbe sapere quale percentuale di donne pensa di inserire fra i suoi candidati. Finora non se ne è parlato.



Come vede la diarchia con Casaleggio? E’ vero che non siete più in sintonia? E la sua tendenza a “largo ai giovani”: mandare avanti i men che trentenni non crede possa abbassare le sue percentuali nei sondaggi? I giovani vanno benissimo, ma sono indispensabili anche candidati di esperienza e lei che inneggia al buon senso non pensa all’apporto di chi ha vissuto sulla propria pelle una vita di faticoso lavoro per mantenere quei figli che nel 2013 lei vorrebbe mandare in Parlamento?

E infine come pensa di controllare e ridurre il debito pubblico in crescita sfrenata per l’enorme numero di dipendenti statali: piovre giganti insaziabili. E il problema delle Province superaffollate sempre di dipendenti pubblici come lo affronterà?



Una cosa è certa: i gli Italiani devono esserle grati per aver materializzato in M5Stelle la furibonda protesta che anima i nostri connazionali contro 60 anni di governi distruttivi e disonesti. Diciamo che se M5Stelle non ci fosse bisognerebbe inventarlo.

Detto questo, non può essere M5Stelle il vero antidoto all’attuale disastro politico-economico-sociale dell’Italia. Il solo rimedio rimane il totale astensionismo dal voto per togliere di mezzo l’antico sistema, unico responsabile insieme agli Italiani faciloni e incapaci di vigilare e punire i politicanti, del massacro del nostro Paese.










     

sabato 23 giugno 2012

VISTO DA LEI - “Nani e ballerine, candidati in PEGGIOKRAZIA”

Gentile Sig.ra Alberini,

la seguo e condivido quello che scrive. Da un paio di giorni sono assalito da un dubbio atroce: da quando sono venuto a conoscenza dell'esistenza di un documento firmato da ben 17 paesi dell'Unione. Volgarmente chiamato Patto di Stabilità o più comunemente detto M.E.S. Meccanismo Europeo di Stabilizzazione. L'ho scaricato da internet e ne sono rimasto scioccato. Ancor più riflettendo su quello che realmente sta accadendo. La Grecia tenta di uscire dall'euro ma gli altri paesi firmatari del MES non glielo consentono. Allora è vero quanto detto nel MES:  di tutti gli stati membri firmatari chi tiene la barra del comando sono Germania e Francia. La cosa mi terrorizza non poco. Viene fuori una amara realtà. Chi ci guadagna e ci ha guadagnato dall'euro è solo e soltanto la Germania seguita dalla Francia. L'Italia e gli Italiani ci hanno rimesso in soldoni e indipendenza nazionale. Mi sorge un atroce dubbio. Stanno operando all'oscuro e sulle spalle dei lavoratori. Stiamo veramente consegnando la nostra sovranità al potere occulto finanziario? Perché Napolitano ha nominato, dalla sera alla mattina, il signor Monti senatore a vita? Quali tremende minacce hanno fatto a Berlusconi perché, nonostante avesse la maggioranza, facesse un passo indietro e consentisse a Monti e soci di ingabbiarci nel famoso Mes? Domande le cui risposte dovrebbero terrorizzare gli Italiani. Le chiedo di farmi conoscere il suo puto di vista come in effetti stanno le cose. Attendo di capire dove gli Italiani stanno andando a finire…



                                               Lettera firmata, inviata via e-mail

Gentile lettore,

da circa un secolo la Germania cerca di diventare la padrona d’Europa: con la Prima e la Seconda Guerra mondiale le è andata male. Adesso ritenta con la forza della finanza. Siamo d’accordi che il MES, Meccanismo Europeo di Stabilità, è uno strumento pericoloso dato che la ormai poverissima Italia deve versare un contributo pari al 18%  di quei 700 miliardi stanziati per soccorrere  le economie in crisi dei Paesi membri:  la Francia contribuisce con il 20,3 e la Germania con il 27,1%. Riguardo al guadagno tedesco dopo l’avvento dell’euro, lo attribuirei  soprattutto alla capacità economico-produttiva tedesca indipendentemente dalla moneta unica. Non possiamo dimenticare che 22 anni fa la piccola Germania ovest riuscì ad assorbire la DDR e a rimetterla in sesto molto prima del 2002.

Detto questo torniamo agli “insolubili” problemi italiani e alla nomina di Monti a senatore a vita da parte del Presidente della Repubblica. In effetti potrebbe essere una premeditata  manovra per l’insediamento del nuovo Presidente del Consiglio poiché senza questa precedente investitura parlamentare sarebbe risultato impossibile farlo accedere al Premierato. Ma ormai, caro amico, queste sono quisquilie superate dalla catastrofica stasi  politica, economica e produttiva dell’Italia. Dove stiamo andando a finire? L’edilizia, da sempre motore principale dell’economia, è a zero come la grande struttura della piccola e media impresa italiana, paralizzate dalle leggi sul Lavoro, dal mancato credito da parte delle Banche e soprattutto dal mancato rimborso alle imprese da parte dello Stato, promesso un mese fa dal Governo Monti. A questo si aggiunga l’ultima perla-boutade del ministro Passera, il quale nel tentativo di far sentire la sua voce, silente da troppi mesi, propone provvedimenti da realizzare in tempi biblici. Senza contare la barzelletta della riduzione del 20% dei dirigenti del Ministero dell’Economia, una percentuale ridicola dato lo straripante affollamento ai vertici ministeriali.  

Amici lettori, l’Italia sta colando a picco ed è molto probabile che astensionismo e adesione a M5Stelle riescano a sommergere finalmente tutto l’ammuffito apparato politico che ha portato il Paese alla rovina. Ciò nonostante, nani e ballerine continuano ad accalcarsi alla ricerca di candidature nelle liste delle sigle decotte: sperano ancora di infilarsi nel girone al alta retribuzione mensile oltre ai soliti privilegi arraffati a spese dei cittadini. E SE NON FACCIAMO FRONTE COMUNE,  NON è ESCLUSO, che nonostante il RIFIUTO A QUESTA POLITICA da parte degli Italiani, RIESCANO ANCORA A BECCARE gli avanzi del pantagruelico pasto dei Partiti.   Non male la sparata grillesca di un virtuale “Processo di Norimberga” ai responsabili della KASTOCRAZIA. Noi, però, intendiamo avvenga con effettiva sentenza di REALE CONFISCA DEI LORO BENI ILLECITAMENTE GUADAGNATI, come nell’antica Roma.

ITALIANI SVEGLIATEVI: NON SI PUO’ E NON SI DEVE PIU’ VOTARE.

Dopo ciò soltanto una Repubblica Presidenziale alla De Gaulle, con le indispensabili riforme della Costituzione, potrà far riemergere l’Italia dall’abisso.




www.mariellaalberini.it

sabato 16 giugno 2012

VISTO DA LEI - “IMU, nuovo bond per la Kastocrazia”

Cara Mariella,
sono pessimista sul fatto che Monti riesca a risolvere in tempo i mali dell'Italia. Con la Merkel non c'è dialogo (ma non è solo un problema di Monti, a quanto pare); difficilmente l'Europa sborserà altro denaro a fondo (quasi) perduto per sanare le nostre casse o quanto meno stemperare il nostro titanico debito pubblico; infine in Italia, come all'estero - siano franchi tiratori o enti - impera l'avidità degli speculatori a puro detrimento di un popolo già auto-castrato dal suo stesso laissez-faire. Quanto di più deprecabile era, fino a pochi mesi fa, la parola "rivoluzione", tanto più auspicabile diventa oggi. E non mi si citi Tomasi di Lampedusa e gattopardiane reminescenze come "cambiare perché tutto resti com'è", perché non ci voglio credere. Non ci posso credere. La rivoluzione SI F-A-C-C-I-A, si arrivi alla guerra civile, si versi del sangue (io non mi tiro indietro, son qui pronto) purché i nostri figli trovino un futuro migliore. E' assodato che le guerre si fanno non solo per rimescolare le carte della storia ma anche perché gli istinti primordiali, i vizi, le distonie si ridimensionino fino alla normalità. Parlo da guerrafondaio? Il benessere di un popolo si cerca in tempo di pace, e al momento, a quanto mi consta, siamo in guerra ogni minuto: corruzione, sesso smodato, fiumi di droga, sete di potere, nevrosi informatiche: scelga lei contro chi e cosa combattiamo tutti i giorni. Io mi sento in trincea. Per preservare me e mia moglie dai mali di quest'epoca. Facciamo una rivoluzione e facciamola anche bene. Purché si torni a parlare di pace.



Gentile Signora Alberini,

questo pomeriggio mi sono imbattuto in alcuni ragazzi che mi hanno consegnato un volantino nel quale è scritto “Contro l’Europa della Finanza costruiamo l’Europa Nazione”. Ebbene, mi permetta di concordare con loro. Come può vedere nella corrispondenza allegata, si tratta dello stesso concetto che ho espresso al nostro Presidente del Consiglio. Monti non ha riscontrato direttamente il mio messaggio, ma mi è stata comunque fatta pervenire una risposta dall’URP del Ministero del Tesoro. Speriamo che quell’URP inoltri effettivamente la mia segnalazione al Governo e speriamo che Monti la prenda in seria considerazione! Documentandoci per capire le cause che ci hanno portato alla crisi, possiamo comprendere come tutto nasca dal sistema finanziario che è stato escogitato a livello europeo.  Lo spiega nella denuncia l'Avv. Musu a Napolitano e a Monti (non è l'unico avvocato ad averli denunciati in Procura),  ma anche l'economista Claudio Borghi, il docente di filosofia del diritto Paolo Becchi o  Lidia Udiemi  studiosa di diritto ed economia.  Tutti chiariscono quale sciagura abbia costituito la perdita della sovranità politica e monetaria (trattato di Lisbona) senza che contemporaneamente sia stato realizzato uno Stato Federale Europeo. Per questo motivo l'Euro sta indebitando i Paesi che vi hanno aderito! E’ come se l’Italia fosse costituita da “Regioni Stato”, tutte utilizzanti la stessa moneta, ma aventi economie completamente diverse. In questa situazione le economie più deboli sono inevitabilmente destinate a soccombere. A guadagnarci, da questa situazione, sono le banche, che sembrano essere il potere invisibile che decide la politica europea: la BCE in primis (che detta la politica economica degli Stati) e le Banche commerciali. In questo meccanismo infernale il potere economico europeo decide sulla politica nazionale. Ed ecco che nasce anche il MES (altro discutibile strumento). Dopo che i popoli europei si sono sterminati a vicenda sulle trincee delle guerre più mostruose del ' 900, mi sembra che una loro integrazione in uno Stato Federale costituirebbe la soluzione migliore per garantire una pace duratura nel Continente. Ritengo che l'attuale unione monetaria, con la mancata unione politica e fiscale dell'Europa, abbia portato ad una nuova forma di guerra (non guerreggiata, ma non meno esiziale). In queste condizioni concordo pertanto anche io sulla necessità di uscire dall'Euro al più presto. Sarebbe la soluzione più facile e sbrigativa! Per la Grecia sarebbe una tragedia, ma forse per l’Italia sarebbe anche un vantaggio. Preferirei però optare per la "soluzione B", quella che cita anche l'economista Claudio Borghi, nella sua intervista, cioè quella degli "Stati Uniti d'Europa". Si tratterebbe senz’altro di una soluzione più difficile da realizzare e che non farebbe affatto piacere alla Merkel (che continua ad opporsi strenuamente agli Eurobond), ma credo che potrebbe essere perseguita se solo i popoli potessero dire la loro. E mi sembra che le ultime elezioni nel NWR, con la "batosta" assestata alla Merkel, dimostrino come anche i Tedeschi l'abbiano capito.



Cari Amici,

gli Stati Uniti d’Europa dovrebbero poter funzionare come gli Stati Uniti d’America perché anche là esistono gli Stati più ricchi e gli Stati meno ricchi. Ma la loro coesione è data da uno spirito di comunità nazionale che in Europa non c’è e forse, causa il passato storico, non ci sarà mai. Da quarant’anni, su iniziativa degli Stati Uniti, il mondo vive di finanza. Superata l’era della produzione si è passato all’età del Private Banking ossia della gestione e speculazione finanziaria. Non dall’Europa nasce la crisi, ma dalla famosa New Economy di Wall Street, basata sul debito del debito. Detto questo, abbiamo l’agghiacciante impressione  che in Europa nessuno sappia come venir fuori da questo marasma che sta travolgendo Stati e Popoli: all’orizzonte non si vede alcuna soluzione. Come accadde nell’America di Roosvelt e nella Francia di De Gaulle, i grandi rimedi vennero escogitati da uomini illuminati. Oggi gli uomini di questa tempra sembrano scomparsi. E ogni giorno temiamo l’apertura dei mercati dove si annida la speculazione che tende a vanificare ogni provvedimento difensivo.   Non sarà che la speculazione finanziaria, targata Wall Street, tenda a mettere K.O. l’Europa per poi soccorrerla con un nuovo Piano Marshall  schiavizzante a oltranza?

Adesso stiamo facendo i conti con l’IMU, il nuovo bond che a nulla pone rimedio e andrà a vantaggio della kastocrazia:  perché non verrà usato per la diminuzione del debito pubblico in crescita inarrestabile minuto per minuto. E non si parla di risparmiare da alcuna parte, ne’ di ridurre i famosi costi della politica. Anzi quest’ultimi sembrano sfacciatamente cronicizzati. Ma la squadra Monti non accenna ad occuparsene. E il Parlamento un giorno annuncia la diminuzione di un terzo dei suoi componenti e il giorno dopo affida ad Amato (sic) il taglio del finanziamento pubblico ai partiti.

Ultima “perla” il tragico esempio della Sicilia che anticipa le elezioni per non tagliare  il numero di parlamentari. Proprio quanto si sta profilando al riguardo del Parlamento nazionale.

Gli ITALIANI osservano nauseati la cecità truffaldina della kastocrazia, la quale con becero sprezzo dell’altissimo astensionismo, continua a trincerarsi in privilegi scandalosi. Sì, perché la trappola per questi roditori in cambusa sarà il voto. Ossia il non voto poiché oggi, finalmente, nessun ITALIANO vuole più recarsi alle urne. Sarà questa l’unica rivoluzione valida, caro lettore guerrafondaio, per arrivare ad un drastico cambiamento innovativo dell’Italia in gravissima malattia. Peccato, Professor Monti, non aver colto l’attimo all’inizio del suo “mandato” quando tutti  accettavano tutto. Sappiamo che lei ritiene di stare facendo del suo meglio. Ma il suo consenso è in calo proporzionale all’aumento del debito pubblico. E il suo governo non è stato capace di arginare la frana della recessione. 




































    

sabato 9 giugno 2012

VISTO DA LEI - “Tutti contro tutti per non cambiare nulla”

Cara Mariella,
la sceneggiata tra Berlusconi e Alfano sul presidenzialismo alla francese. Il lapsus freudiano di Angelino che già proclama e acclama Berlusconi “Presidente della Repubblica”. L’ultima trovata leghista che con un aereo sorvolante Bergamo - tra fumogeni urla e fischi dei loro barbari sognanti - contestano il capo del governo Mario Monti. Questa gente continua ancora a pensare di essere necessaria al paese Italia benché corresponsabili del quasi fallimento della nostra Nazione. Mi chiedo: si è reso conto il Berlusconi di quante umiliazioni ha fatto vivere al popolo italiano con i suoi comportamenti lascivi? Come pensa e con quale coraggio potrà presentarsi di fronte agli altri capi di stato sapendo di rappresentare un popolo che nonostante ”cricche, camorre e mafie sia popolari sia legate alle classi alte (A. Gramsci)” è pur sempre un popolo detentore di alti valori? È consapevole che tutti ormai sono stufi delle sue…”prodezze casiniste”? L’ex ministro Maroni, che sta tentando di accaparrarsi il ruolo di segretario politico della Lega, ha già dimenticato che la cricca leghista “Bossi & family”, ha procurato seri problemi dentro e fuori i confini del territorio nazionale? Gli attuali dirigenti della Lega hanno già dimenticato che devono rispondere alla Magistratura per appropriazione del finanziamento pubblico ai Partiti? Pensano davvero, i vari Maroni, Calderoli e via discorrendo che possano essere in grado di recuperare la credibilità ormai compromessa? Il popolo italiano è stanco di essere considerato lo strumento dei vari “padroni” che si sono succeduti in tutti questi anni. Ora, da italiano, voglio che i nuovi politici siano al servizio della Nazione e non viceversa. Voglio riprendermi il diritto di nominare chi mandare in Parlamento. Voglio ridurre al minimo il numero dei parlamentari. Voglio conoscere come vengono spesi i miei soldi con cui finanzio questi partiti. Voglio decidere io quanti soldi devono andare nelle casse dei partiti i quali ogni quadrimestre obbligatoriamente devono presentare i loro rendiconti che dovranno essere verificati da organismi preposti e staccati dalla politica. Voglio riprendermi la mia dignità a lungo calpestata da uomini inetti, piduisti, mafiosi seduti nel Parlamento. E voglio riprendermi la mia libertà…



Cara Mariella,

è  arrivata  l 'ora  della  fine  di  questa  cricca politica: ladri, lestofanti, faccendieri.

Ma  questo   Paese   quando  si  sveglia,  quando decide  di  non  andare  a  votare  per  questa  cricca che  è  al  potere  da  più  di  un trentennio? Ricordiamoci  che   troppi  anni  con  gli  stessi  uomini, le  stesse   facce  al  potere   diventano   dittatura. Tutto  il  Paese  sta  andando  alla  deriva per   mancanza  di  lavoro, licenziamenti,  fabbriche  che  chiudono, e  fra  poco  mancherà  il  cibo  per mancanza  di  soldi,  e la  cricca,  non   si   priva di neanche  un  euro . Sono   avvoltoi  che  vivono  sulla  nostra  pelle e  si  nutrono  del  nostro   sangue. L’ITALIA NON C’E’ PIU’ – SOSTITUITA DALLA REPUBBLICA DEGLI SCIACALLI.  I più sofferenti sono le famiglie e i giovani colpiti da Enti e Organizzazioni senza scrupoli, che operano in assoluta libertà in un Paese abbandonato al suo destino. E’ necessario che lo Stato intervenga in maniera pesante contro gli illeciti ormai divenuti una tradizione di comportamento nei vari settori del pubblico servizio. Il Paese della Cultura e dell’Arte, divenuto il Paese della Pizza e delle mignotte per necessità di sopravvivenza, e adesso il Paese degli Sciacalli, i quali per diversi decenni hanno regnato con il grado di avvoltoi, portando via il futuro ai giovani e la pensione agli anziani della Patria… Gli autori di queste mascalzonate andrebbero puniti esemplarmente, allo scopo di eliminare lo sciacallaggio nei pubblici servizi…





Gentili lettori,

le urla di protesta, anche se via mail, sono ormai assordanti: il popolo disperato non trova alcuna soluzione ai suoi gravissimi problemi nell’immediato e trema per il futuro. Ma forse un po’ di speranza si potrebbe riporre in chi riuscirà ad avere  la forza di riformare dalle fondamenta il nostro sistema imputridito. Ecco perché nella rubrica precedente abbiamo parlato di adeguare la nostra Costituzione all’emergenza dell’oggi.

Molti Italiani ritengono la nostra Costituzione già perfetta e non perfettibile. In realtà proprio la Costituzione, così come è, intralcia quelle riforme sostanziali, ormai reclamate a furor di popolo, delle quali il nostro Paese ha urgente necessità. Tra l’altro il Senato ha già avviato un dibattito per la riforma di alcuni punti fra i quali primeggia il passaggio a una Repubblica Presidenziale con elezione a doppio turno, come in Francia, per dar modo al Paese di avere un governo saldo per almeno cinque anni.

Oggi, se nell’ambito dei tagli delle spese statali, venisse ipotizzata l’eliminazione delle Regioni, la politica insorgerebbe dicendo che si tratta di un atto incostituzionale perché la nostra Costituzione prevede l’esistenza delle Regioni. Ma, da sessant’anni, la Costituzione prevede l’eliminazione delle Province che invece sono aumentate del 30%: in Sardegna sono passate da quattro a sette. Si deduce che in Italia non ci sia nessuno che faccia rispettare i dettami della Costituzione: non il Governo, non il Parlamento, non la Corte Costituzionale. In una Repubblica fondata sul Lavoro, come recita la CARTA, perché si usano due pesi e due misure? Mentre è previsto il licenziamento per i dipendenti privati, non lo è per i dipendenti pubblici. Per tornare ai dolorosi problemi italiani, ci sembra il caso di segnalare che lo spread non fa paura a nessuno dato che nessuno ci fa più caso. I cittadini restano all’oscuro dell’andamento del debito pubblico perché non ne vengono segnalate le oscillazioni in aumento o in diminuzione. La vendita delle famose caserme dismesse è ostacolata, ma non si sa da  chi. A pensar male, si può ipotizzare che non abbiano ancora raggiunto un accordo sulla spartizione del ricavato. Come furono vendute in un batter d’occhio le aziende dell’IRI, perché non si possono alienare nello stesso modo questi beni dello Stato?     

Ai lettori la risposta.

Da sessant’anni si moltiplicano le riforme della Scuola incluso anche il Governo attuale. Sappiamo tutti a che punto è la nostra Scuola: un intrico di norme sindacali che paralizzano l’insegnamento. La Costituzione dice che tutti hanno diritto all’istruzione, ma il livello dell’istruzione è sempre più modesto. Il Ministro Profumo ha presentato un disegno per premiare gli studenti più meritevoli e subito si è gridato che il Ministro incoraggia una scuola d’élite. La penultima “perla” riguarda la proposta di utilizzo dei condannati in aiuto alle popolazione terremotate, tra l’altro colpite dallo sciacallaggio. E’ lodevole sul piano teorico offrire reinserimento sociale, ma a quali ulteriori pericoli si espongono le inerme vittime del sisma? Immediata l’opposizione di alcuni Partiti. Al solito e,  come sempre, tutti sono contro tutti, tanto per peggiorare il marasma nel quale ci troviamo a guazzare. Purtroppo nessuno vuole cambiare nulla: questa è la tragica realtà. Intanto l’unica cosa certa sono i cospicui esborsi dell’IMU e le sempre in crescita accise sulla benzina. A settembre incombe l’aumento dei due punti di IVA. Il Ministro Passera ha ammesso di non trovare alcun rimedio alla decrescita. E allora Professor Monti come la mettiamo? Come pensa di rattoppare l’Italia?























sabato 2 giugno 2012

VISTO DA LEI - “Nuova Costituzione per salvarci dalla PEGGIOKRAZIA!”

Carissima Mariella,
tempi durissimi, resi invivibili da una classe politica impresentabile. Avvoltoi che calano in volute sempre più strette sulla carogna in via di putrefazione. La natura e le sue leggi prevedono anche questo contesto, altra cosa quando  l’avvoltoio è la classe politica e la carogna siamo noi. In un quadro desolante permeato di dolore e disperazione, questi esseri immondi si cibano della putrescenza. Ho sentito politici dichiarare: “E’ prioritario tagliare i rimborsi ai partiti”, come se il concetto sia stato frutto di chissà quali profondi ragionamenti. Qualcuno pontifica, in primis il presidente Napolitano, qualcun altro riesuma concetti di sconcertante banalità: “Bisogna fare pulizia”, come fossero la teoria della nuova genesi. Per fare pulizia se ne devono andare tutti. Com’è possibile che possano sparire milioni e milioni di €, senza che la stanza dei bottoni se ne accorga? “Sono innocente, ho fiducia nella magistratura, e spero che quanto prima venga provata la mia estraneità ai fatti contestatimi” Quante volte ci è toccato di sentire baggianate del genere? Com’è possibile che in un contesto di tale disonestà, dove TUTTI, NESSUNO ESCLUSO, fanno del latrocinio LA ragione di vita, ancora si abbia il coraggio di vestire il ruolo di censori senza macchia ( Nopolitano docet), come se in questi ultimi 60 anni si sia vissuti su Alfa Centauri? Perché non si ha il coraggio di sanzionare pesantemente, i politici corrotti (impiccagione),  i veri evasori (galera, non meno di dieci anni), i falsi invalidi, i medici compiacenti, i dipendenti pubblici con il triplo lavoro, infingardi fino al midollo? Si cincischia, i parlamentari sono ancora 1000, i loro satelliti sono ancora 2 miliardi, le maniglie del Quirinale di Montecitorio e di Palazzo Madama hanno bisogno di essere pulite 10 volte al giorno, e soprattutto devo essere azionate al passaggio di lor  signori che hanno problemi di artrosi alle articolazioni, gli stipendi sono i soliti, le auto blu sono ancora 90000, Napolitano da solo ne ha a disposizione 6, adesso si proteggono anche i docenti universitari, le province sono ancora lì, l’ultima tranche del rimborso ai partiti andrà ai partiti, le opere pubbliche sono fonte di sprechi sconfinati, e potrei continuare all’infinito. E allora si discute sulla legge elettorale e sul falso in bilancio, come se potesse esistere una formula in grado di sanare questa putrescenza. I partiti sono il vero bubbone di questa società malata, ne esistono a bizzeffe, tutti foraggiati lautamente, culle delle più bieche dissolutezze. Poi arriva Grillo che parte dal consumo del led di stand by dei televisori di casa e piano piano sale di livello e stravince le elezioni. Sarà finalmente un nuovo ciclo virtuoso? Ho un esercito di dubbi ma ci spero tanto. Alle prossime politiche, Io non voterò, e con me, più del 50% degli aventi diritto. Loro diranno: “Credevamo peggio ed invece abbiamo tenuto”, anche se avranno visto dimezzarsi i consensi. Il popolo? Beh, perderà quasi tutti i propri risparmi e si abituerà alla nuova realtà. Dimenticare la pensione, i weekend al mare, il ristorante del sabato sera, l’appartamento autonomo etc. Si tornerà a vivere in due locali con i genitori e la nuora tornerà finalmente a litigare con la suocera. Beato sarà chi possiede uno straccio d’orto, dove coltivare due piselli e un pomodoro. Ditelo a Monti, il bocconiano, non che abbia colpe, ma, visto che lo spread sta ancora poco sotto i 500 punti, almeno avremmo risparmiato i soldi di questo inutile governo. Oggi nemmeno un altro messia ci potrebbe salvare, anche se la moltiplicazione dei pani e dei pesci ci potrebbe fare comodo. Buon lavoro Mariella, La leggo sempre con piacere…

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Cara Alberini,

Il tempo è maturo per il cambiamento e sarà mai possibile che il Grillo Genovese ci guidi per la strada giusta del cambiamento? Il Grillo, che noi tutti conosciamo esclusivamente come personaggio comico, da anni tenta di mettere in guardia gli Italiani, con osservazioni più che giuste verso il sistema che ha condotto il Paese al fallimento. Nel pensiero del Grillo, l’unico che ha saputo leggere nel cuore degli Italiani, sono raggruppate tutte le aspirazioni della maggior parte dei Cittadini desiderosi di un radicale cambiamento del sistema Politico, iniziando dall’alto della Presidenza della Repubblica giù sino ai Comuni, dove si è radicato un sistema Amministrativo fondato sul malaffare, copiato di sana pianta  dagli antichi Romani, “Conquistare e arraffare con la forza del potere, per arricchirsi sui più deboli”.

Prima però sarà necessario conoscere il ruolo reale del Grillo, per assicurarsi che non nasconda le medesime promesse di routine che avevano portato il Berlusca e il Bossi al potere, i quali si sono rivelati un totale fallimento a discapito dell’intero Paese.

Il Grillo Genovese, sarà in grado di riformare il Paese iniziando dal Quirinale che potrebbe divenire un albergo a nove stelle per accomodare un migliaio fra Regnanti e Miliardari in visita al Papato, oppure un luogo elegante per incontri mondiali, sfilate di moda, riunioni fra industriali o capi di Stato? Sarà in grado di eliminare i tantissimi Partiti Politici che non servono a nessuno tranne a svuotare le casse dello Stato? Sarà in grado di pretendere il rimborso degli investimenti effettuati ai Partiti dopo la bocciatura del Referendum Nazionale? Sarà in grado di adottare un sistema referendario nazionale, dove i cittadini possono pronunciarsi per il corretto Governo del Paese? Sarà in grado di eliminare il Finanziamento ai Giornali? Sarà in grado di eliminare le centinaia di migliaia di vetture Blu di servizio ai servitori Pubblici? Sarà in grado di mantenere l’Euro per le transazioni Internazionali e creare una divisa locale possibilmente elettronica per i movimenti Nazionali? La sostituzione totale dell’Euro ci porterebbe a dover sopportare una ulteriore e molto più pesante inflazione monetaria. Sarà in grado di sviluppare un Sistema Referendario fondato sulla vera Democrazia che l’Italia non ha mai conosciuto? In questo caso tutte le Istituzioni esistenti verrebbero messe all’approvazione dei Referendari, eliminando tutti gli sprechi che sino ad oggi hanno inginocchiato l’Economia del Paese.            Un controllo sui Bilanci dello Stato c’è da mettersi le mani sui capelli, si potrebbero risparmiare oltre 250 miliardi di Euro all’anno, attualmente sprecati dal sistema attuale, che mira ad abolire tutte le riforme sociali conquistate nei tempi.



Gentilissima Mariella,

seguo sempre i suoi articoli su AffariItaliani e debbo chiederLe aiuto nel diffondere il risultato di un mio studio tributaristico. Dopo una attenta analisi posso affermare che L'IMU ha una FORTE base di INCOSTITUZIONALITA' ... in due parole ecco il perchè: se si apre un qualsiasi manuale di DIRITTO TRIBUTARUIO e si va alla voce "rendita catastale" se ne dedurrà che tale rendita non è effettiva ... ma figurativa .. cioè congettuale ad un potenziale economico riferito solo al VALORE DEGLI IMMOBILI ... quindi non direttamente produttiva di reddito, a meno che essa non si trasformi in rendita effettiva attraverso una locazione ....Ora cosa avviene ... se su di essa mi si applica una tassazione elevata ... accade che per far fronte a tale tassazione (IMU), essendo il reddito della rendita catastale figurativo e non reale, bisogna attingere risorse effettive da quello "reale" delle famiglie che è già falcidiato dall'inflazione e dall'IRPEF ... creando una sorta di doppia tassazione indiretta che è vietata per legge ---   poi potrebbe accadere l'assurdo di una possibile casistica: disoccupato che eredita una casa al centro di una grande città ... la domanda sorge spontanea ... come farà costui a pagare  dai 1.000 ai 2.000 euro di IMU se ha reddito ZERO ???  Se pagherà rischia anche un accertamento da parte degli organi tributari che sarebbero legittimati a formulare la seguente domanda: lei dove ha preso i soldi .. è un evasore o uno spacciatore?  Se invece non pagherà ed affronterà la questione di fronte ad una Commissione Tributaria dimostrando la materiale impossibilità a farne fronte ... ha il 90% di possibilità di spuntarla .. proprio perché la base applicativa dell'IMU così come studiata è INCOSTITUZIONALE ...il discorso potrebbe cambiare per le seconde e terze case che, di per se, comportano una ricchezza patrimoniale esistente - compatibile con una patrimoniale progressiva, questa si, agganciata al valore catastale…



Gentili lettori,

l’emergenza terremoto si assomma alle disgrazie italiche prodotte dai nostri politici. Però vale la pena di approfondire con un legale costituzionalista l’analisi di INCOSTITUZIONALITA’ dell’IMU che l’amico lettore ci invia. Comunque abbiamo l’impressione che proprio la collera popolare montante, causata dalle nuove tasse, abbia stimolato la compagine di Governo ad annunciare (ma solo annunciare) tagli sulle spese di 100 miliardi di euro nell’immediato (ma quale?) ed altri 300 nel prossimo triennio. Se ciò fosse realizzato avremmo un bilancio in attivo e si potrebbe incominciare a diminuire la famosa montagna del debito pubblico. Però non ci dicono dove e quando incominceranno a tagliare e soprattutto perché ciò non è stato annunciato come provvedimento iniziale. Gli Italiani avrebbero digerito un po’ meglio la tassazione se fosse stata preceduta dai tagli. Detto questa l’Italia è, e sempre sarà,  frenata dall’attuale Costituzione obsoleta e di stampo vetero-marxista se a questa non si porrà “rimedio”. Si dovrebbe ricominciare da zero riconvocando un’Assemblea Costituente per una nuova Carta Costituzionale aderente ai mutati tempi. Mai come ai giorni nostri l’evoluzione sociale ed economica è statA così tumultuosa e veloce. I  principi di ieri sono una zavorra bloccante al nuovo assetto di vita: mutano le leggi divine perché non devono cambiare quelle umane?

Adesso si sta verificando una situazione paradossale nel sistema elettorale italiano con circa il 50% di astensionismo e  il 15% che i sondaggi ascrivono a “Grillo5stelle”. La vecchia politica è sul baratro di un 35%: molto facile sparisca con la elezioni politiche 2013. Da ciò, l’intenzione del PD di anticipare la data elettorale a ottobre unendosi con Nichi Vendola e Di Pietro. ci sembra non solo assurda, ma altamente e come sempre menefreghista delle sorti Italiche. Poiché in caso di vittoria generebbe un governo assolutamente inabile a governare per le già esistenti divergenze interne a quella coalizione. Nonostante tutto, lo status quo potrebbe restare il male minore almeno fino al 2013. E allora? Cosa rispondere al lettore, il quale, in modo appropriato,  si chiede se “Grillo5stelle” sarà in grado di mettere in atto l’auspicato ( a furor di popolo) cambiamento istituzionale e costituzionale? E varare una terza Repubblica data l’ormai inarrestabile insofferenza popolare ai vecchi partiti e ai loro insopportabili esponenti. I quali (con impudenza offensiva anzi comica per gli elettori) riparlano di rifondarli ricambiando per l’ennesima volta le loro sigle. In tale drammatica situazione è giusto dubitare che simile traguardo possa essere raggiunto da quel Movimento. Ammenochè “Grillo5stelle” sia in grado di partorire l’Assemblea Costituente ( di cui sopra) oltre ad  una compagine di validissimi esponenti della società civile in grado di gestire da onesti e capaci amministratori l’emergenza Italia. Per arrivare a tale vitale risultato non  si dovrebbe limitare ai famosi PROFESSORI la responsabilità decisionale, kasta privilegiata anche negli emolumenti. Esistono fior di Italiani che si sono fatti da soli capaci di costruire lavoro e ricchezza per averli raggiunti e sofferti sulla loro pelle.