Cara Mariella Alberini,
i danni creati dal Governo Monti al Paese, sono
sufficienti per impacchettarlo e mandarlo in qualche Paese dell'Africa Centrale
per imparare quello che certamente gli è sfuggito nel corso del sapere durante
la sua vita. Non so come abbia potuto entrare alla Bocconi in qualità di
insegnante quando è lui a dover imparare che l'economia è una funzione
marginale se non è completata con la Sociologia, l'Umanesimo e la Spiritualità
che completano l'uomo in saggezza e competenze. Non so quali siano i vostri
interessi per appoggiare un individuo scostante, mancante di altruismo e delle
elementari competenze per guidare la Nazione, e se non viene fermato in tempo,
condurrà l'Italia verso il collasso totale.
Dall’inizio della tormentata Repubblica hanno creato
decine e decine di Partiti per abbuffarsi liberamente: abbiamo votato alle
politiche soltanto 16 volte e ci siamo trovati 67 Governi creati da accordi sotto
banco, compiuti da nobili prestigiatori e affaristi, che ci hanno condotto sul
bordo del precipizio, subendo tutti gli orrori impuniti e molto di più, ad
opera della Politica degli
"psicopatici corrùtti". Con l’ultimo Governo Monti, durato già troppo
a lungo per aver dimostrato incapacità sin dai primi mesi, nel deviare dai
gravi problemi Nazionali, mentre gli Italiani più fiduciosi avevano riposto le
ultime speranze per un riassetto del Paese. Siamo tornati indietro di oltre
trent’anni, con quattro e mezzo milioni di clandestini fatti entrare senza una
appropriata programmazione, causando ulteriori danni al Paese, dove continuano
a riempirsi le tasche protetti dal sistema, e grazie alla ulteriore protezione
del loro rappresentante Presidente Mario Monti, hanno potuto farla franca
ancora una volta. Gli elettori si trovano dinnanzi ad una occasione che non si
ripeterà prima dei prossimi dieci anni, perché dalle esperienze passate, tutti i
vecchi della politica tradizionale, continueranno a prenderci per i fondelli e
procedere indisturbati nei loschi affari, facendo ulteriore pressione sui
Cittadini per far fronte al debito Pubblico in inarrestabile crescita, al
decadimento della produzione, alla disoccupazione, alla situazione già grave
del costo della vita e alla riduzione dei servizi sociali. Centinaia di
migliaia di giovani hanno già lasciato il Paese verso destinazioni di maggiore
sicurezza, come pure i Capitali si sono trasferiti verso Nazioni di maggior rispetto
e serietà fiscale. La situazione si presenta molto più grave che non si possa
pensare e in mancanza di una guida Nazionale per una nuova marcia su Roma, per contrastare
con la forza il sistema incancrenito nel marciume della Politica, Economia e
Giustizia. E’ in gioco il nostro interesse Nazionale di cittadini Italiani e quello
dei giovani, dove si pone il dilemma di vivere o morire, senza soluzioni alternative imposte dalle
ammucchiate bi-sessuali in fase di preparazione dall’alto della Piramide, che
porterebbe il Paese alla disfatta totale. Il Governo dei tecnici ha dimostrato
completa incapacità, portando il Paese al fallimento su tutta la linea di
interventi.
Dovevano eliminare l’assurdo spreco Economico dei
Consulenti esterni, il numero esagerato dei Consiglieri, dei Porta Borse,
delle Auto Blu, dei costi della Politica ed invece…………..
Dovevano eliminare i finanziamenti ai partiti ed
invece………..
Dovevano eliminare la Mafia Istituzionalizzata a
livello Regionale, Comunale, Provinciale,
ed invece…………..
Dovevano riformare la Giustizia ed invece………..
Dovevano creare un Ente per sistemare le ingiustizie
del Potere Istituzionale, relativo alle Organizzazione di secondo
grado a contatto diretto con la Cittadinanza, IACP/ALER,
Giudici di Pace, Vigili Urbani, abusi vari del Potere, vere entità
Mafiose ed invece………………..
Dovevano livellare ed eliminare le Pensioni d’oro ed
invece………………….
Dovevano eliminare il contributo alla stampa ed
invece………………….
Dovevano ridurre gli effetti della Globalizzazione ed
invece………………
Dovevano ridurre l’età pensionabile per avviare i
giovani al mondo del lavoro ed invece……
Dovevano ridurre il numero di Parlamentari, Senatori
ed invece………………..
Dovevano ridurre le spese militari ed invece………………….
Dovevano ridurre le ONLUS che operano ai danni del
Paese ed invece……………
Dovevano ridurre il costo della vita ed invece…………..
Dovevano ridurre la pressione fiscale ed invece…………………
Dovevano creare un Tribunale Militare per farsi
rimborsare tutti i furti commessi dalla Politica ed invece…………….
Dovevano limitare l’esposizione finanziaria delle
Banche al Capitale versato ed invece……..
Dovevano limitare l’esposizione finanziaria dell’Industria
al capitale versato ed invece………
Dovevano riformare gli stipendi dei Manager Pubblici e
dei servitori dello Stato ed invece…
Dovevano riformare le Guardie del Corpo al servizio
dei Politici vecchi e nuovi ed invece…..
Dovevano eliminare l’immigrazione clandestina per
ridurre la delinquenza ed invece………..
Dovevano rivedere le Missioni di Guerra nei Paesi
caldi del Globo ed invece……………………….
Lettera firmata, inviata via e-mail
Caro
lettore,
la sua
veemente battaglia epistolare, inviata con puntualità cronometrica, mi induce a
risponderle che di certo in Italia esiste l’uomo in grado di trovare la strada
per far resuscitare il nostro Paese a nuova vita. Ma quell’uomo non è in
politica e quindi non si può trovarlo attraverso il voto del 2013.
Ciò detto,
temo che una notevole parte degli aventi diritto al voto non abbia capito che una
fortissima astensione non significa favorire Bersani o altri capokasta
politici, ma significa vibrare un tremendo fendente all’attuale sistema ormai
di origine mafiosa al 100%.
“Se non voto,
aiuto la sinistra a prendere il potere…” è la risposta che tanti Italiani, poco
edotti di politica e dell’attuale disastro nazionale, danno a chi sostiene l’astensionismo. Nonostante
le gravissime privazioni inflitteci dalla piramide del potere ormai arrivata a
dimensioni gigantesche, i nostri connazionali continuano a pensare di dovere
dare il voto a M5Stelle oppure a qualche AMMUCCHIATA PROVVISORIA creata ad hoc per formare compagini più appetibili agli ignari.
Ciò
premesso, in questi giorni si ricomincia da capo con lo stesso tema:
“più tasse sul territorio”. Ma la
credibilità di questi signori ormai è sotto zero, e purtroppo di vero
federalismo non parla nessuno: i signori
della kasta non lo vogliono, perché una vera riforma federale cambierebbe la
mappa del potere e i signori della kasta
il potere ce l’hanno e pretendono di continuare a gestirlo a modo loro:
mettendosi in tasca il surplus di tasse che stanno per infliggerci. Spero che
ormai gli Italiani non si facciano accecare dalle assurde quanto sgangherate
promesse “elettorali”: fin d’ora maleodoranti di imbroglio.
Inutile
lapidare Monti: si è già squalificato con la mancanza di gestione oculata nei
confronti dell’Italia sul baratro.
Monti piace
all’estero e soltanto all’estero perché è un signore distinto, multilingue,
pacato, attento alle gaffe ma…alquanto arrogante. Votarlo? No. Se vincesse il
premierato, continuerebbe “sull’agenda” o piuttosto sulla “diaria” di
emolumenti in atto alla mercé degli affamati politicanti che dobbiamo eliminare.
Ma LUI NON VUOLE VINCERE, altrimenti avrebbe trovato il modo di riunire sotto
il suo nome tutto il centro destra, Lega Nord inclusa, escludendo IN PRIMIS Fini
FLI.. La sua “entrata” in campo elettorale è una mossa “diplomatica” per non
fuggire davanti al disastro che ha contribuito a creare nel suo breve
governicchio. In tal modo non prenderà Palazzo Chigi, ma il grande Palazzo Reale sul Colle.
Amici
italiani, il NON VOTO di febbraio è la nostra ultima chance. Che il 2013 ci sia
propizio. Dipende soltanto da noi.
m.alberini@iol.it
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