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lunedì 26 maggio 2014

VISTO DA LEI - "STIPENDIFICIO UE in aumento!"


Cara Mariella,
non ricordo nessuna delle precedenti Elezioni europee che abbia suscitato nei mezzi di comunicazione tanta rilevanza quanto si cerca di darle da una diecina di giorni a questa parte. Che succede? Siamo diventati tutti europeisti o c’è qualche ragione che mi sfugge? Sembra che tutto possa dipendere da questa tornata elettorale.
Intanto il debito aumenta, lo spread sale e gli sbarchi continuano…
Lettera firmata, ricevuta via e-mail

Caro lettore,
queste Elezioni europee vorrebbero diventare il banco di prova delle forze in campo. Ed anche l’anticipazione delle Elezioni politiche che si avvicinano.
Tutti sgomitano per acquisire un risultato che, se positivo, sperano si possa ripetere nelle elezioni nazionali.
Come noto i blocchi in campo sono tre.
C’è il premier Renzi che, con il suo PD da lui ritenuto nuovo, ha lanciato una operazione demagogica che si ispira ad un istituto caro alla Chiesa cattolica che è quello della elemosina. Dà ad una modesta parte degli Italiani con una mano un esiguo obolo di ottanta euro e con due mani prende da tutti gli altri una mercede non ancora quantificata sotto forma di nuove nutrite tasse come la TASI.
Renzi si rivela un cattocomunista. Non è un comunista completo né un vero cattolico. Assomma i peggiori difetti dell’una e dell’altra parte.
Il suo governo ha diverse donne come ministri. Tutte infarcite dell’ideologia marxista, nessuna con esperienza o capacità di governo.
Intanto l’economia scricchiola ancora di più. Ma dove pensiamo ci possa condurre una Sinistra rissosa e parolaia come questa?
A fare eco c’è il M5S di Grillo. Anche lì si sprecano promesse, utopie e illusioni.
Vogliono mettere in piedi un processo via web per giudicare i Politici, i Giornalisti e gli Imprenditori.
Sappiamo che di politici ce ne sono troppi. Ma la Politica, a nostre spese, è diventata il grande STIPENDIFICIO dell’Italia e ognuno ci corre.
I Giornalisti fanno il loro mestiere, sovente in modo equivoco e di parte. Ma succede in tutte le Democrazie. Processare gli Imprenditori, razza ormai in estinzione, è voler negare all’uomo la creazione del lavoro.
Anche M5S risente di quella utopia che ha portato l’URSS allo sfascio e vuole rilanciare il Comunismo alla “Berlinguer”.
Lo Stato che garantisce la sopravvivenza a tutti, che distribuisce il benessere al popolo ma che perseguita i “kulaki”, rei di produrre ricchezza.
La Storia non è mai riuscita ad insegnare nulla.
Il terzo blocco rappresenta i moderati con un leader ancora combattivo ma segnato dalle sue cadute e limitato nei suoi movimenti. I suoi governi non hanno risolto i problemi italici ma sono ricorsi spesso a soluzioni di buon senso.
Ma il buon senso,  secondo gli intellettuali progressisti del PD, è l’intelligenza dei cretini. E al Parlamento Europeo manderemo un cospicuo drappello di deputati che andrà ad ingrossare la mostruosa burocrazia proliferata in questa UE.
E’ notizia recente la trovata dell’UE di far concorrere alla formazione del PIL  Paesi aderenti le attività di contrabbando, droga e prostituzione.
Evviva! Avremo una crescita del Prodotto interno lordo a due cifre.
Fiera delle illusioni mentre Debito e Disoccupazione aumentano. Il Paese sempre più allo sbando. Qui si tratta di morire sulla Croce o ribellarsi. Il 70% degli Italiani vorrebbe farlo ma non  sa da dove incominciare.
Tutti si atteggiano a nostri custodi. Ma come dicevano i Latini “Quis custodies custodes?” Chi controllerà i custodi?
m.alberini@iol.it





è

lunedì 19 maggio 2014

VISTO DA LEI - "Expo 2015 e arresti eccellenti!"

Cara Mariella,
nuova tegola sull'Expo, anzi, più che di una tegola qui si tratta dell'intero tetto, anzi delle intere fondamenta. Sette arresti eccellenti tra cui un ex ministro...... Qui i puntini di sospensione dovrebbero essere un milione, per meditarci sopra, senza altre parole. Tutti pensiamo infatti che "politico" è sinonimo di "corrotto", per loro è una professione, LA PROFESSIONE. Per loro tutto il resto può naufragare senza che venga speso un pensiero per i naufraghi, loro sono lì solo ed esclusivamente per gestire il profitto a qualsiasi costo. Loro, si nutrirebbero di carogne, se il farlo desse profitto. Ho 64 anni, sono stato educato da mio padre all'onestà costi quel che costi, e così ho fatto con mio figlio. Mi sembra di poter dire che se facessi il politico non sarei sicuramente come gli altri. Ma sarà veramente così? Viene da pensare che nei palazzi della politica, negli uffici dove si decide della cosa pubblica, alberghi un batterio che nessun antibiotico riesce a sconfiggere. Solo i grillini, per ora, ne sembrano immuni. Potrebbe essere un batterio a lunga incubazione. Mi viene da pensare che, con tutta la mia buona volontà, se dovessi malauguratamente respirare quell'aria putrida, potrei diventare come loro.
Vorrei invece essere certo che non sarebbe così, vorrei essere certo che mi ribellerei per evitare di precipitare nel loro girone, il girone degli orribili. Possibile che non se ne salvi UNO, perchè parliamoci chiaro, quella che viene a galla è la sola punta dell'iceberg, il grosso sta sotto il pelo dell'acqua ed è una cosa enorme. Ma mi chiedo, quando un corrotto si imbatte in situazioni ormai comuni, disoccupazione, povertà e desolazione sociale, quando gli passano davanti agli occhi le immagini del suicida, del barbone che dorme sotto i cartoni, del bimbo nigeriano moribondo e ridotto ad uno scheletro, non gli esplode la coscienza dentro? Personaggi che se sparissero tutti in un solo istante, lo noteremmeo solo perchè ci renderemmo conto di vivere in un mondo infinitamente migliore. Alla loro morte, quando l'anima lascerà i loro corpi, se ne andrà di soppiatto, per la vergogna. Chissà se verrà accompagnata in cielo con un'auto blu. Mi godo, in mancanza di prova contraria, la convinzione di essere diverso.
Gentile Mariella,
sono rimasto a dir poco allibito nel sentire gli eventi che hanno caratterizzato l’organizzazione dell’EXPO 2015 di Milano.
Ma è mai possibile creare un tale ritardo nelle opere quando si avevano cinque anni di tempo per fare le cose secondo i canoni del buon senso. Di questo passo, con gli scandali che sono venuti a galla, si rischia la figuraccia davanti al mondo intero di non essere pronti per la data di apertura. Ma cosa c’è dietro tutto questo…?
Lettere firmate, inviate via e-mail

Caro lettore,
quello che a noi sembra tempo perduto è stato il tempo necessario per arrivare a una equa spartizione secondo i canoni del non mai obsoleto “Manuale Cencelli”.
Dietro a tutto questo ci sono sempre i Partiti. Che hanno elaborato una nuova strategia. Non più nei pressi della prima linea come accadeva col PSI di Craxi, ma, come succede in guerra, gli Stati Maggiori sono lontani dal fronte.
Al fronte vengono mandati i Frigerio e i Greganti, vecchi arnesi mai rottamati perché abilissimi corruttori e collettori di tangenti. E noi ci chiediamo scandalizzati perché siano ancora in pista.
E’ chiaro che i Partiti non rinunciano a nessun finanziamento diretto o occulto che sia. La Magistratura tutto questo lo sa. E inizia per tempo le indagini. Scopre naturalmente molte cose da usare secondo le convenienze del momento.
Nel caso dell’EXPO 2015 è incorsa in un “qui pro quo” perché Magistrati di diverse opinioni hanno intralciato le indagini a vicenda. Ma sbagliare è umano. Sulla scena pubblica è cominciata la sfilata in passerella.
Il Premier Renzi sostiene che lo Stato non si può arrendere a quattro ladri, che le opere devono essere finite e che lui “ci mette la faccia” e porterà a termine l’impresa. Intanto il suo PDI sospende dal Partito Greganti.
Grillo sbraita che bisogna fermare i lavori perché sono soldi destinati ai ladri.
Berlusconi fa il vecchio saggio dicendo che sono cose che accadono.
Nel frattempo verso il ventre molle dell’Europa si riversano maree di disperati. E’ la solita storia. Il ministro Alfano tuona contro l’Europa che non ci aiuta. Ma finirà per farlo dandoci qualche obolo, che è lo scopo dei tuoni di Alfano. Intanto prepariamoci a subire nuove ondate a ripetizione di sbarchi.
Ricordiamo, quando caduto il socialismo reale, dall’Albania si riversarono sulle coste pugliesi orde di cavallette che chiedevano anche case con il televisore. E da allora dagli ex “paradisi rossi” sono venuti tutti a finanziarsi con furti e malefatte. Sarà sempre peggio.
Lo Stato non muoverà un dito sulla base della legge non scritta dell’ “esproprio proletario”: le seconde case saranno occupate abusivamente. Ma il Buonismo imperante non potrà non giustificare il diritto a un tetto dei nuovi arrivati e coloro i quali tenteranno di  protestare saranno tacciati di razzismo e nazionalismo. Ma dovranno continuare a pagare allo Stato sui loro alloggi “espropriati” l’IMU, l’IRPEF e gli altri annessi balzelli.
m.alberini@iol.it

                                                       

lunedì 12 maggio 2014

VISTO DA LEI - "Asfaltiamo i Sindacati!"

La musica è cambiata, ha detto il Premier Matteo Renzi in risposta a Susanna Camusso, leader della CGIL che lo accusa di attentare alla Democrazia perché rifiuta la cosiddetta concertazione con i Sindacati nelle decisioni del Governo. Che sia finalmente arrivata l’ora di dimensionare lo strapotere del sindacato in Italia. Lei cosa ne pensa?
Lettera ricevuta, inviata via e-mail                  

Caro lettore,
un’Armata in guerra conta circa settecentomila uomini. Tanti sono i rappresentanti sindacali nel nostro paese, per la maggior parte annidati nella burocrazia come Scuola, Sanità, Enti parastatali e altro. In una indagine commissionata dall’ex premier Monti a Giuliano Amato, questi concluse che solo sui distacchi nel Pubblico impiego si rilevano assenze retribuite dal lavoro corrispondenti a 3.655 dipendenti l’anno per un costo di centoquindici milioni circa di euro. Ma i Sindacati in Italia hanno molte altre colpe ben più gravi. Dagli scioperi indiscriminati e continui degli anni Settanta, che misero in ginocchio l’industria privata alla creazione di un clima di odio sociale per cui ogni caporeparto o capoufficio, ogni dirigente o imprenditore era il nemico da combattere e abbattere.
Tutto ebbe inizio negli anni Settanta con l’entrata in vigore dello Statuto dei lavoratori, quando bastava chiedere a un collaboratore l’esecuzione di un compito per essere denunciati alla Magistratura del lavoro per comportamento antisindacale. E non si vide mai come in quel periodo una Magistratura così efficiente e veloce nel comminare sentenze di condanna.
Di tutto questo cosa resta oggi? Il deserto del Lavoro inteso come iniziativa umana volta a creare benessere. E il lavoro non si crea con le leggi, ma temperando quelle  che ne frenano lo sviluppo.
La maggior parte dei Sindacati, che in Italia sono tanti, si ostina a combattere battaglie di retroguardia come la difesa strenua dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori. Ma sono in pochi a sapere che i Sindacati possono licenziare i loro dipendenti perché per loro l’articolo 18 non vale. Splendido esempio di una democrazia imperfetta. A fatica e con molti contrasti il Governo Renzi ha comunque, con i voti determinanti di Forza Italia, incassato l’approvazione della Camera per la legge sul Lavoro. E adesso? Adesso noi diciamo che, tanto per usare una terminologia Renziana, è il momento di “asfaltare” i sindacati per sempre.
Solo così possiamo sperare che la musica cambi per davvero.
m.alberini@iol.it

lunedì 5 maggio 2014

VISTO DA LEI - "Chi salverà l’Italia dal baratro?"

Gentile Mariella Alberini,
da fonti ufficiali l'evasione fiscale è valutata 180 miliardi di € l'anno. Da fonti ufficiali la corruzione crea un danno economico alla comunità italiana di 60 miliardi di € l'anno. Anche volessimo mettere in campo tutta la nostra comprensione, tutto il nostro equilibrio di persone moderate quali siamo, dobbiamo ammettere che sono numeri che gridano vendetta.
Ergastolani, che si sono macchiati di delitti efferati, ricevono permessi che sono la premessa di fughe più o meno annunciate.
Finti ciechi, a cui viene riconosciuta la totale invalidità, intascano per decenni un indennizzo non dovuto, alla faccia di chi si spezza la schiena per 8 ore al giorno.
Impossibile imputare queste situazioni, solo alla disorganizzazione o alle pastoie burocratiche.
Per esempio: ci si sente dire che per smascherare un finto cieco sono occorsi due mesi di pedinamenti, e si sa benissimo che occorrerebbero due minuti.
Valutiamo il problema in modo semplice, che in genere è quello giusto, e rendiamoci conto che dietro queste storie oscene c'è la disonestà delle persone chiamate a garantire giustizia ed equità. (Verrà da qui il nome EQUITALIA ?).
Il magistrato, che contro ogni logica, concede un permesso premio ad un ergastolano senza che ci sia la possibilità di controllarlo, sfidando oltretutto l'esasperazione della gente, sarà stato compensato con una sostanziosa mazzetta, così come il medico che avalla una falsa condizione di invalidità, così come il legislatore che deve rendere più difficile la corruzione e l'evasione fiscale.
Intorno a questo vaso di Pandora di nefandezze, brancola un esercito di politicanti e di legislatori che, oltre ad essere scelti tra i più cerebralmente limitati, (basta sentirli esprimersi quando vengono intervistati), acquisiscono cammin facendo, tutte le attitudini specifiche della categoria.
L'attitudine alla corruzione, alla delinquenza e alla mafiosità e, in quanto tali, soprattutto, fanno propria la convinzione di essere intoccabili.
I grandi della politica, nel frattempo, giochicchiano con riforme di cartone, dietro le quali non c'è assolutamente nulla.
Lettera firmata, ricevuta via e-mail

Gentile lettore,
tutto vero quanto scrive. Da quando si è voluto sopprimere la meritocrazia, da quando è stato instaurato il buonismo a copertura della incapacità a regolare la vita civile, da quando si è compiuta la  scelta di creare una società multirazziale, tutto è precipitato nel caos.
Non si può pretendere di cambiare la società senza edificare i pilastri giuridici che devono sostenere il nuovo sistema di vita.
La nostra classe politica, che mostra tutti i difetti da lei elencati, si è data ad una sorta di ludi cartacei proponendo leggi e regolamenti che tutto fanno tranne legiferare in modo positivo. Che fare? E’ una lotta contro i mulini a vento perché sono venuti a mancare i principi regolatori del vivere civile.
Il Presidente della Repubblica lancia moniti e raccomandazioni basati sul nulla. Ad esempio il Lavoro. Ma possibile non si capisca che il Lavoro può essere creato solo a patto si liberi l’impresa dai vincoli che la distruggono?
Se Renzi non sarà in grado di dominare tale marasma, le elezioni politiche si renderanno inevitabili, ma potranno diventare risolutive?

m.alberini@iol.it